Il Gruppo Chiesi si conferma prima azienda farmaceutica italiana e quarta tra le aziende italiane di tutti i settori per numero di depositi brevettuali. È quanto emerge dalla pubblicazione da parte dell’Ufficio Brevetti Europeo (EPO), dei dati ufficiali 2020 relativi al numero di brevetti presentati.
Un grande traguardo per il Gruppo Chiesi, che nel corso del 2020 ha depositato un totale di 38 domande presso l’EPO. Risultato raggiunto anche grazie alla precisa strategia volta a rafforzare la copertura brevettuale a sostegno dei numerosi progetti di Ricerca e Sviluppo.
Come ha affermato Antonio Campinos, il Presidente EPO: “Nonostante l’Italia sia uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia, le aziende e gli inventori italiani sono riusciti a depositare un numero record di domande di brevetto nel 2020” ed ancora "Non è un'impresa da poco, ed è una notizia incoraggiante perché sappiamo che sono la ricerca e la scienza che porteranno a un mondo più sostenibile e che l'innovazione è il motore della ripresa economica".
Nonostante il 2020 sia stato un anno difficile e pieno di sfide, quindi, la capacità d’innovazione non si è fermata, portando importanti risultati per l’Italia e per il Gruppo Chiesi.
“Siamo orgogliosi di questo traguardo che, per il nostro Gruppo, è soprattutto sinonimo di impegno costante in Ricerca e Sviluppo, volto a migliorare la qualità di vita delle persone in tutto il mondo – ha commentato Ugo Di Francesco, CEO del Gruppo Chiesi -. Un impegno per cui dobbiamo ringraziare i nostri oltre 900 ricercatori impiegati nei 7 Centri ricerche del Gruppo a Parma (Italia), in Francia, nel Regno Unito, in Svezia, negli Stati Uniti, in Canada e in Cina”.