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Chiesi Global Rare Riseases Italia rinnova la partnership con Fidas e ospedale di Parma.

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Data: 20/06/2024

GRANDE SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE DI “SII COME DONNY! OGNI GOCCIA È IMPORTANTE”, LA CAMPAGNA PER LA DONAZIONE DEL SANGUE CHE VEDE PROTAGONISTA I DIPENDENTI

Si è concluso ieri il ciclo di appuntamenti che ha coinvolto i dipendenti Chiesi, finalizzato a valutarne l’idoneità a diventare donatore.

Diffusi i dati della Regione Emilia-Romagna sulla raccolta nei primi 5 mesi del 2024, andamento positivo per sangue intero, plasma e piastrine

 

Parma, 20 giugno 2024. Si è conclusa ieri la seconda edizione di Sii come Donny! Ogni goccia è importante”, l’iniziativa promossa da Chiesi Global Rare Diseases Italia, in collaborazione con FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue) e l’Azienda Ospedaliera di Parma a supporto della diffusione della cultura della donazione di sangue.

 

Nelle scorse settimane i dipendenti del Gruppo e Chiesi Italia hanno avuto la possibilità di eseguire, presso veri e propri ambulatori aziendali, i test necessari per valutare la propria idoneità a diventare donatori. Nel mese di giugno sono state organizzate sei giornate dedicate ai dipendenti, che, presso postazioni presidiate da un medico e da un infermiere, hanno svolto le visite e gli accertamenti necessari per valutare la loro idoneità come potenziali donatori di sangue: dopo un colloquio è stata effettuata una valutazione clinica oltre ad una serie di esami previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente. L’idoneità alla donazione è stata stabilita dal medico competente.

 

L’iniziativa è parte della campagna “Donazioni di sangue: Chiesi è idonea, e tu?”, lanciata nel 2019 da Chiesi Global Rare Diseases Italia, con il patrocinio di AVIS, FIDAS, THALASSEMIA, UNITED (Unione delle Associazioni dei pazienti affetti da Talassemia, Drepanocitosi e Anemie rare) e SITE (Società Italiana Talassemie ed Emoglobinopatie), con l’obiettivo di sensibilizzare i dipendenti circa l’importanza della donazione quale atto di generosità verso il prossimo e di partecipazione alla vita della comunità, oltre a  supportarli, nel corso della visita di idoneità, per diventare donatori. Nel 2022 si è svolta la prima campagna “Sii come Donny! Ogni goccia è importante”.

 

Nel 2023, secondo i dati diffusi dalla Regione Emilia-Romagna e pubblicati sul sito istituzionale della Regione, le unità di sangue intero donate sono state 214.313, contro le 215.319 dell’anno precedente (-0,47%). Un dato frutto della programmazione regionale, basata sulla raccolta in funzione dei fabbisogni anche grazie al contributo delle associazioni/federazioni dei donatori. Nel 2023 sono state trasfuse 195.619 unità contro le 201.577 del 2022 (-2.95%). Il risultato ha consentito di non avere mai durante l’anno periodi di carenza e ha permesso di contribuire nel 2023 con 5.166 unità all’autosufficienza nazionale inviando tali unità a regioni carenti.

 

Nei primi cinque mesi del 2024 le unità di sangue intero donate sono state 89.699 contro le 90.167 registrate in analogo periodo 2023 (-0,5%). Il bilancio tra le unità raccolte e trasfuse è positivo, in conseguenza di una maggiore attenzione dei clinici all’utilizzo appropriato della risorsa sangue.

 

Le raccolte in aferesi, cioè quelle relative a plasma e piastrine, sono in aumento: nel 2023 sono state 71.237 contro le 67.913 (+4,89%) del 2022. Le raccolte in aferesi sono state 32.553 nei primi cinque mesi del 2024, con un incremento del 14,6% rispetto alle 28.403 aferesi raccolte nel medesimo periodo dell’anno 2023.

 

“Arruolare nuovi donatori e mantenerne il numero costante è uno degli obiettivi prioritari del Reparto Trasfusionale della Azienda Ospedaliera di Parma. A oggi, registriamo una fase positiva nel numero dei donatori di sangue intero, mentre dovremmo incrementare la raccolta del plasma. – commenta Maurizio Soli, Primario del Reparto Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Parma - Iniziative come quella promossa da Chiesi Global Rare Diseases Italia, sono strategiche per raggiungere i nostri obiettivi, consentendo la sostituzione dei donatori che per diverse ragioni non possono più essere tali e, quindi, ampliando la platea dei nostri interlocutori. Molto spesso- prosegue Soli -_incidono sulla donazione fattori esterni, come la mancanza di tempo o aspetti logistici. Portare in azienda la fase di check up è un’occasione per avvicinare le persone a questa opportunità, sensibilizzandole ulteriormente”. 

 

“Grazie all'iniziativa di Chiesi Global Rare Diseases Italia, è possibile effettuare visite di idoneità alla donazione di sangue presso la propria sede, aiutandoci ad ampliare il numero di forze nuove a sostegno delle varie necessità patologiche. Importante occasione per ricordare anche a tutti i donatori di avere a mente di effettuare la donazione di sangue prima di partire per le vacanze perché si possa continuare ad aiutare chi necessita di costanti trasfusioni”, spiega Ines Seletti, Presidente Provinciale Fidas Parma.

 

Con l’avvio della seconda campagna di sensibilizzazione, Chiesi Global Rare Diseases Italia consolida e conferma il ruolo attivo sul territorio cittadino e, attraverso la nuova iniziativa dedicata alla donazione del sangue, si fa attore e promotore della cultura della salute e della solidarietà in linea con l’impegno assunto verso la comunità in qualità di B Corp e società Benefit. 

 

Supportare la donazione di sangue, attraverso campagne informative e ancor più attraverso iniziative concrete come “Sii come Donny!”, è fondamentale per fare la differenza e donare speranza e vita a tanti pazienti. – commenta Giovanni Gigante, Direttore del dipartimento Medico di Chiesi Italia È un atto di responsabilità che, da diversi anni, vede Chiesi Global Rare Diseases Italia in prima fila, anche grazie all’entusiasmo con cui i nostri dipendenti accolgono queste iniziative. La collaborazione con l’associazione Fidas e con l’Ospedale di Parma – continua Gigante - rappresenta per noi un motivo di orgoglio e una priorità da rinnovare ogni anno. Donare il sangue può fare la differenza per molte persone, una consapevolezza forte all’interno di tutto il Gruppo, come dimostrano i numeri dei partecipanti alla campagna promossa in questi anni”.