Apnea prematuro, Apnea respiratoria neonato
HOME > Aree Terapeutiche > Neonatologia > Apnea del Prematuro
 
as.png am.png axl.png
print.png
print.png

Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.L. 30 giugno 2003 n. 196
Campo email obbligatorio
Invalid email
Grazie per l'interesse dimostrato nei confronti di CHIESI Italia S.p.A.. La richiesta é stata inoltrata a un rappresentante che ti contatterà al piú presto.
Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.L. 30 giugno 2003 n. 196

Apnea del Prematuro

L’Apnea della prematurità (AOP – Apnea of Prematurity) è definita come un’interruzione improvvisa della respirazione di durata di circa 20 secondi o una pausa respiratoria di minor durata associata a bradicardia e/o una riduzione della quantità di ossigeno nel sangue in un neonato prematuro.

Gli episodi di apnea sono dovuti ad un’immaturità dei centri della respirazione che causano un ridotto invio di segnali dai centri respiratori ai muscoli respiratori.

L’Apnea della prematurità colpisce più della metà dei neonati prematuri. L'incidenza, la gravità e la durata sono inversamente correlate all'età gestazionale, poiché risulta più frequente nei neonati più piccoli delle 30 settimane di età gestazionale.

Le metilxantine costituiscono da più di venti anni la terapia standard in questo ambito.

Il loro principale meccanismo di azione è quello di essere antagonisti dell’adenosina, un neurotrasmettitore implicato nel controllo della respirazione a livello del sistema nervoso centrale, favorendo così lo stimolo alla respirazione.

ALTRE PATOLOGIE